Il documento riservato della Polizia tedesca (BKA) |
Pochi
giorni fa, il 20 giugno 2017, il Corriere del Ticino, ha pubblicato
un documento di 20 pagine “strettamente riservato” della Polizia criminale
tedesca (Bundeskriminalamt - BKA), che conferma in maniera clamorosa le
condotte criminali dei governi europei e della quasi totalità della stampa e
dei giornalisti e la loro collusione “di fatto” con l’ideologia islamica che
sta conquistando l’Europa.
Questo
documento tanto esplosivo quanto inquietante si intitola "Come agire in
presenza di attacchi terroristici” e ordina ai membri della polizia tedesca (ma
è ovvio che si tratta di dossier segreti adottati da tutte le polizie europee)
di ingannare la stampa e i cittadini, nascondendo, manipolando e falsificando
le informazioni inerenti attentati terroristici islamici. Ecco alcuni stralci:
«Nell’anno
elettorale 2017 (elezioni federali del 24 settembre, ndr) non ci sarà alcun
attentato, almeno se si sarà in grado di evitarlo. Ciò significa che, non
importa quanto siano sicuri dei fatti i funzionari in campo, davanti alla
stampa e all’opinione pubblica, per cominciare, si deve negare
sempre tutto. Lo staff di consulenza del Governo ha bisogno di
tempo per illustrare l’accaduto e per mettere insieme un racconto credibile
agli occhi dell’opinione pubblica».
Quindi: per non danneggiare la campagna elettorale della
Merkel, non devono esserci attentati, ma anche se ci fossero la polizia deve
negare sempre tutto, il governo si occuperà poi di confezionare la storia più
rassicurante ed innocua possibile. Ancora:
«Le lettere di
rivendicazione devono essere citate solo se necessario, ma senza fornire
particolari. In caso di dubbio, escludere
l’attacco terroristico. Divulgare la teoria dell’autore singolo,
come pure quella della persona psichicamente disturbata. In
aggiunta: evitare sempre, per
cominciare, di parlare di IS (Stato
islamico, n.d.r.) o di Islam».
Quindi:
evitare se possibile di parlare di terrorismo, in caso di attentati innegabili,
essi devono sempre apparire come azioni di “lupi solitari” (le tipiche frasi
create ad hoc da giornalisti prezzolati per obbedire alle veline dei governi) o
di persone malate di mente, mai come azioni ispirate dalla fede islamica.
Ecco
un esempio clamoroso di applicazione concreta di queste direttive segrete. L’11
aprile del 20017 ci fu un attentato contro il pullman della squadra di calcio del
Borussia Dortmund. Solo dopo dieci giorni la polizia comunicò
che l’attacco era opera del tedesco di origini russe Sergej W., con lo scopo di
speculare in Borsa (sic!). A parte la totale bizzarria di questa motivazione,
leggendo le pagine del documento si scopre invece che l’attentato era stato
rivendicato dall’Isis, fatto mai rivelato alla stampa e alla popolazione. Chi
ha compiuto allora quell’attentato? E ancora:
«Dieci
milioni di visitatori stranieri all’anno entrano in Germania con passaporti
falsi o rubati. In tal senso è possibile correlare la quantità di passaporti
rubati con Al Qaeda (IS) e le attività terroristiche islamiste».
Di fatto si ammette che “l’apertura delle frontiere
da parte delle Merkel” ha causato un aumento degli
attentati terroristici, deduzione di una ovvietà disarmante, ma che viene
sempre negata da tutti i governi europei, soprattutto dalle forze politiche
sedicenti liberali o di sinistra e che viene sempre bollata come populista o
razzista. Altro brano:
«La
percentuale degli ingressi illegali è cresciuta del 70%. I colleghi italiani
prevedono l’arrivo di circa 350 mila, fino a 400 mila migranti dall’Africa
nell’anno 2017. Verso l’esterno, alla
stampa e ad altri media, indichiamo una cifra di 250 mila unità».
Come si vede si
invita spudoratamente a mentire e falsificare i dati dell’immigrazione e
lo stesso avviene per i reati
commessi dagli immigrati che nel 2016 sono saliti a 465 mila, ma che le
forze dell’ordine tedesche devono ridurre a 295 mila quando parlano con i
media.
E infine le minacce ignobili, istigate direttamente
dal governo, verso gli agenti che osano parlare di “migranti economici” e che non
ubbidiscono, non imbrogliano e non raggirano i propri cittadini:
«Mai
parlare di migranti economici. La sollecitazione giunge direttamente dal
ministro della Cancelleria e dal portavoce del Governo. Queste indicazioni sono tassative, per chi non
le rispetta sono previste sanzioni severe, procedure disciplinari e il licenziamento
dalla polizia».
Più
che un documento della “Polizia criminale tedesca”, sembra proprio un documento criminale delle polizie e dei
governi europei.
Articolo
del “Centro Studi Antislamici”
Fonti
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